La Val d'Orcia - ovvai
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Il Parco Artistico, Naturale e Culturale della Val d’Orcia copre un’area estremamente eterogenea di circa 18.000 ettari. Partendo a est, da TrequandaPienza e Montichiello, spiccano i mosaici agricoli dai colori saturi e l’invadente verde della macchia forestale che degrada verso le famose colline del territorio. A sud-ovest domina la visuale il Monte Amiata, un incredibile vulcano con i suoi “Castiglioni” a difesa della valle (Castiglion D’orcia) che ci ricordano quanto questo territorio sia stato plasmato dalle mani di una tradizione povera e contadina. Proseguendo verso ovest si incontrano le direttrici visive dei primi vigneti che si moltiplicano via via fino a Montalcino, spezzati da scenici alberi isolati. Ma sono i calanchi, le crete e le biancane i veri protagonisti della Valle. Si sviluppano lungo il corso d’acqua del fiume Orcia, caratterizzando un intero territorio e consacrandolo all’interno del protocollo di tutela ambientale Europeo Natura 2000. Completano il quadro naturalistico della valle le sorgenti termali sparse sul territorio; immerse all’interno di una coloratissima macchia mediterranea si raggiungono a piedi grazie ai visibili banchi di vapore dovuti all’attività del vulcano che le domina. 

Un territorio costellato da insediamenti policentrici, posizionati sui “balconi” e le “torri” della valle, che incorniciano il paesaggio come una meravigliosa fotografia. Tra questi ricordiamo i principali per interesse storico e artistico: Castiglione d’Orcia, Montalcino, Pienza, Radicofani e San Quirico d’Orcia.

La maggior parte sono borghi fortificati o semplici insediamenti civili e religiosi, sviluppati in contesti storici appartenenti all’epoca medievale e rinascimentale. Pienza, San Quirico, Radicofani, Montalcino e Castiglion d’Orcia, se uniti in un percorso di scoperta dinamico si trasformano in una fitta rete di riferimenti storici, artistici, architettonici ed ambientali. Una distribuzione diffusa di Beni che individuano un nuovo modello di fruizione della Cultura e contribuiscono a fare della Val d’Orcia un sito culturale di rilevanza mondiale.

 Il vino che dà gusto e storia alla valle

Un senso di appartenenza amplificato, dobbiamo dirlo, dopo alcuni bicchieri di vino che ogni persona del luogo vorrà offrirvi. In queste terre infatti la cultura eno-gastronomica raggiunge un livello qualitativo assolutamente impareggiabile. Lo dimostra la quantità di cantine e etichette internazionali disseminate lungo tutto il territorio. Partendo dal rinomato Vino Nobile di Montepulciano fino ad arrivare alla vera star internazionale del Brunello di Montalcino.

Interessante scoprire anche i meno famosi rossi della valle, che con i loro profumi e la loro struttura stanno trasformando il Consorzio Vino Orcia in un brand riconosciuto a livello mondiale. Le cantine più importanti che contribuiscono a rendere famoso il nostro vino sono quelle che visiteremo nei nostri tour. Le selezioniamo attentamente per rigorosità del processo di produzione, l’uso di vitigni autoctoni e il certificato rispetto dell’ambiente.